Itizionario - D
Breve dizionario dell'itinerario
DETTORI, GIANFRANCO E FRANKIE
Gianfranco e Lanfranco Dettori, padre e figlio, sono due famosi fantini italiani. Il padre, Gianfranco, nasce a Serramanna in Sardegna il 25 aprile 1941. All'età di vent'anni emigra nella capitale in cerca di lavoro ed entra per caso nel mondo dell'ippica quando viene assunto come uomo di pulizia delle scuderie e dei cavalli dell'Ippodromo delle Capannelle. Non era mai salito in groppa a un cavallo, e così, per caso, montò in sella al più temuto e ribelle di tutti i cavalli della scuderia, scoprendo inaspettatamente il suo talento e la sua passione. Ben presto seguirono i successi: tra le sue conquiste più importanti ci sono la Two Thousand Guineas, la Benson & Hedges Gold Cup, la Eclipse Stakes e ben tredici volte lo scudetto italiano dei fantini. Raggiunge le 3.978 corse vinte tra l'Italia e la Gran Bretagna e si colloca al secondo posto nella classifica italiana di tutti i tempi, preceduto soltanto dal grandissimo Enrico Camici, che ebbe però una carriera più lunga di otto anni. Gianfranco si ritira all'età di 51 anni, per lasciare il posto al figlio Lanfranco “Frankie” Dettori, che aveva nel sangue la passione per i cavalli. Infatti la moglie di Gianfranco, che lo diede alla luce il 15 dicembre del 1970, era un'artista da circo il cui talento era riuscire a stare in equilibrio su due cavalli in movimento. Il piccolo Frankie si ritrovò così subito a contatto con questi animali, che poi ebbero un ruolo fondamentale nella sua vita, come già in quella dei suoi genitori. A differenza di suo padre, Lanfranco coltivava fin dall’infanzia il sogno di diventare il miglior fantino del mondo e a tredici anni decise di lasciare la scuola per dedicare interamente il suo tempo alle scuderie e ai cavalli. Su consiglio del padre, si trasferì a Newmarket, in Inghilterra, per lavorare con il famoso allenatore italiano Luca Cumani. A soli vent'anni era diventato l'unico jockey permanente di Cumani e aveva conquistato più di cento vittorie, tra le quali il Derby di Germania, collocandosi ben presto tra i migliori fantini del mondo. Ad Ascot 1998 Frankie vince tutte e sette le gare, un record imbattibile, per il quale sarà sempre ricordato. Da alcuni considerato il miglior fantino al mondo in assoluto, è ancora oggi in attività, sempre sotto lo sguardo attento di Dettori padre.
DISTRETTO AGRICOLO MILANESE
Il Distretto agricolo milanese, riconosciuto attraverso l’istituzione di un consorzio nel 2011, è costituito da 31 aziende agricole che coltivano un territorio complessivo di circa 1500 ettari e praticano attività di trasformazione dei prodotti e di allevamento. La coltura principale è, come da tradizione lombarda, il riso. Il consorzio nasce con l’obiettivo di valorizzare le attività agricole e sostenere le imprese operanti nel Comune di Milano, promuovendo un’agricoltura professionale integrata con il territorio nonché azioni di tutela e riqualificazione paesaggistico-ambientale del ricco patrimonio di cascine e aziende esistenti. Numerose sono le iniziative realizzate per avvicinare e sensibilizzare il pubblico a una nuova ruralizzazione di Milano, affinché possa tornare ad esserle riconosciuto quel ruolo di “città di campagna” che aveva nei secoli passati. Questo è infatti l’obiettivo su cui si fonda il Protocollo di intesa tra Comune, Provincia e Regione, principali partner della promozione della cultura agricola locale.
DRIVER
Nelle corse al trotto, il fantino è sostituito dal “guidatore” o “driver”. Di regola il guidatore non corre in sella al cavallo, ma seduto – i piedi poggiati su apposite staffe – sul sulky, un calesse leggero a due ruote (del peso di 15-25 kg) trainato dal cavallo. I comandi sono impartiti tramite le redini. A differenza di quanto accade per i fantini, che gravano direttamente sul dorso dell'animale, non sono pertanto previsti limiti di peso per i driver. Esistono anche gare di trotto montato, con il cavaliere in sella al cavallo, popolari soprattutto in Francia. In genere il guidatore dei cavalli da trotto è anche il loro allenatore. Quella del driver è una vera e propria professione, con tanto di patente rilasciata agli allievi guidatori una volta raggiunto il numero di vittorie o piazzamenti richiesto. Oltre alla categoria professionisti, esiste quella dei gentlemen drivers (figure corrispondenti ai gentlemen riders delle corse al galoppo), che guidano i cavalli al trotto solo per passione, in gare a loro riservate. Ogni anno i driver si contendono il "frustino d'oro", ambito riconoscimento che laurea il campione italiano di ciascuna categoria e viene assegnato con una classifica di merito in base alle vittorie in pista.